Ansia anticipatoria, quella sensazione che ti blocca al pensiero di un futuro evento, riempiendo la mente di scenari negativi e amplificando le tue paure. Ti è mai successo di svegliarti già preoccupato, con il cuore che batte veloce e una tensione che sembra non avere fine? Non sei solo.
Questa forma di ansia, spesso sottovalutata, si insinua nella quotidianità, rendendo difficile affrontare anche le situazioni più semplici. È come se la mente creasse ostacoli immaginari, aumentando il carico emotivo di un momento che, probabilmente, non sarà così drammatico come lo immaginiamo. Ma riconoscerla e capirne i meccanismi è il primo passo per riprendere il controllo.
Che cos’è l’ansia anticipatoria?
L’ansia anticipatoria è un tipo di ansia che si verifica quando anticipiamo un evento futuro. Può essere qualcosa di imminente, come un discorso pubblico, o qualcosa di più lontano nel tempo, come un viaggio aereo programmato tra sei mesi. Questo tipo di ansia può diventare problematico quando inizia a limitare le nostre attività quotidiane.
Per esempio, immagina di dover tenere un discorso in pubblico. Giorni o settimane prima dell’evento, potresti iniziare a preoccuparti di come andrà, se dimenticherai le tue parole o se il pubblico non apprezzerà il tuo discorso. Questa preoccupazione costante e l’ansia che ne deriva è un esempio di ansia anticipatoria.
Come si manifesta l’Ansia Anticipatoria?
I sintomi dell’ansia anticipatoria possono variare da persona a persona, ma spesso includono preoccupazione eccessiva, tensione muscolare, sudorazione, tachicardia e disturbi del sonno. Questi sintomi possono diventare così intensi da interferire con la nostra capacità di funzionare normalmente.
Un esempio di ansia anticipatoria
Ho iniziato a sperimentare l’ansia anticipatoria circa un anno fa. Tutto è iniziato quando mi è stato assegnato un grande progetto sul lavoro. Sapevo che avrei dovuto presentare il progetto al mio team e ai dirigenti dell’azienda. Nonostante mancassero ancora settimane alla presentazione, ho iniziato a preoccuparmi costantemente di come sarebbe andata.
Ogni volta che pensavo alla presentazione, sentivo un nodo allo stomaco. Avevo difficoltà a concentrarmi sul mio lavoro perché la mia mente era sempre occupata dai pensieri sulla presentazione. Iniziavo a sudare freddo e il mio cuore batteva più velocemente. La notte, avevo difficoltà a dormire perché non riuscivo a smettere di pensare a tutte le cose che potevano andare storte.
Col passare del tempo, ho iniziato a evitare qualsiasi cosa che potesse ricordarmi la presentazione. Ho smesso di partecipare alle riunioni di team e ho iniziato a lavorare da casa per evitare di dover parlare del progetto.
Questo esempio di fantasia, può risuonare comunque familiare a qualche lettore, seppur in parte e magari con sintomi non cosi gravi, ma penso sia funzionale a far comprendere come l’ansia anticipatoria può essere limitante nelle forme peggiori.
Come intervenire?
Ci sono diverse strategie che possono aiutare a gestire l’Ansia Anticipatoria:
- Tecniche di rilassamento: Tecniche come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga possono aiutare a ridurre i sintomi fisici dell’ansia.
- Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): Questo tipo di terapia può aiutare a cambiare i pensieri negativi che alimentano l’ansia.
- Esercizio fisico: L’esercizio regolare può aiutare a ridurre l’ansia generale e migliorare il benessere generale.
- Supporto sociale: Parlare dei propri sentimenti con amici, familiari o un professionista può aiutare a ridurre l’ansia.
Conclusione
Se pensi di soffrire di Ansia Anticipatoria, è importante cercare l’aiuto di un professionista. Non sei solo e ci sono molte risorse disponibili per aiutarti.
Dott. Marco Marchini Psicologo Empoli
Fonti
Anticipatory Anxiety: Bleeding Before You Are Cut