Ansia nei giovani, un tema sempre più rilevante in un’epoca di rapidi cambiamenti e pressioni crescenti. L’adolescenza è una fase di profonda trasformazione, in cui il corpo, la mente e le relazioni si ridefiniscono continuamente. In questo scenario, l’ansia nei giovani può manifestarsi come una risposta fisiologica normale, utile ad affrontare sfide e pericoli, rappresentando una risorsa per l’adattamento. Tuttavia, quando l’ansia supera i confini dell’adattività e diventa persistente, può trasformarsi in un ostacolo significativo. Le preoccupazioni eccessive, i pensieri intrusivi e i sintomi fisici come tachicardia o difficoltà respiratorie iniziano a interferire con il quotidiano, compromettendo il benessere emotivo e sociale del ragazzo. Affrontare l’ansia nei giovani significa non solo riconoscerla e comprenderla, ma anche fornire strumenti adeguati per gestirla, aiutandoli a vivere questa fase della vita con maggiore serenità e consapevolezza.
I disturbi d’ansia nei giovani:
- Disturbo d’ansia generalizzato (DAG): un’inquietudine incessante, un’ombra di preoccupazione che oscura il presente e il futuro. Il ragazzo si tormenta su diversi aspetti della vita quotidiana, dalla scuola alle relazioni, dalla salute al futuro professionale.
- Disturbo di panico: improvvisi attacchi di terrore, come onde che travolgono la mente e il corpo. Il cuore batte a ritmo forsennato, la sudorazione bagna la fronte, il respiro diventa affannoso. Un’angoscia senza preavviso che sconvolge la serenità.
- Fobia sociale: il terrore del giudizio altrui, una morsa che stringe la vita sociale. Il ragazzo evita situazioni interpersonali, come parlare in pubblico o frequentare feste, per timore di essere deriso o rifiutato.
- Disturbo d’ansia da separazione: un legame eccessivo con le figure di riferimento, che impedisce al ragazzo di spiccare il volo. L’idea di stare lontano da casa o dai genitori genera un’ansia paralizzante, che limita l’autonomia e l’indipendenza.
Oltre ai fattori genetici e temperamentali, diverse esperienze possono aumentare il rischio di ansia nei giovani:
- Eventi stressanti: lutti, abusi, bullismo, o periodi di intenso stress scolastico possono innescare o aggravare l’ansia.
- Stili di parenting: genitori iperprotettivi o troppo autoritari possono ostacolare lo sviluppo di autonomia e capacità di coping, rendendo il ragazzo più vulnerabile all’ansia.
- Modelli di comportamento ansioso: se i genitori o altri familiari soffrono di ansia, il ragazzo è più propenso a imitare questi modelli, imparando a interpretare il mondo come un luogo pericoloso e minaccioso.
Come riconoscere l’ansia nei giovani:
- Sintomi fisici: tachicardia, sudorazione, tremori, difficoltà respiratorie, nausea, insonnia, mal di testa, mal di stomaco.
- Sintomi psicologici: irrequietezza, difficoltà di concentrazione, irritabilità, preoccupazioni eccessive, paure intense, pessimismo, isolamento sociale, scarso rendimento scolastico.
- Comportamenti di evitamento: il ragazzo evita situazioni, persone o attività che teme possano scatenare l’ansia, limitando la sua libertà e il suo sviluppo.
La diagnosi:
Un colloquio clinico con il ragazzo e i suoi genitori, condotto da uno psicologo o psichiatra esperto, è fondamentale per una diagnosi accurata. Vengono utilizzati questionari specifici per valutare la gravità dei sintomi e l’impatto dell’ansia sulla vita del ragazzo.
L’intervento tempestivo è fondamentale per aiutare l’adolescente a gestire l’ansia e vivere una vita piena e felice.
Oltre alle informazioni sopra riportate, ecco alcuni spunti di riflessione:
- L’ansia in adolescenza è un fenomeno diffuso: colpisce circa il 30% dei ragazzi.
- L’ansia non è una debolezza: è un’emozione umana naturale che può diventare un problema se non viene gestita adeguatamente.
- È importante parlare di ansia: parlarne con i genitori, con gli amici, con un insegnante o con uno psicologo può aiutare il ragazzo a sentirsi meno solo e ad affrontare l’ansia in modo più efficace.
- Ci sono molte risorse disponibili per aiutare i ragazzi con l’ansia: libri, siti web, gruppi di supporto e professionisti della salute mentale possono fornire informazioni, supporto e strategie per gestire l’ansia.
Dott. Marco Marchini Psicologo Empoli
Bibliografia:
- American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.:https://doi.org/10.1176/appi.books.9780890425596
- Beesdo, K., Knappe, S., & Pine, D. S. (2016). Anxiety and anxiety disorders in children and adolescents: Developmental psychopathology and treatment. Annual Review of Clinical Psychology, 12, 111-136.: link
- Craske, M. G., & Barlow, D. H. (2014). Mastery of your anxiety and panic: Second edition. New York: Oxford University Press. Link
Siti web:
- National Institute of Mental Health: https://www.nimh.nih.gov/health/topics/anxiety-disorders/index.shtml