Il burnout manageriale è un fenomeno sempre più comune, ma poco discusso. In un mondo in cui il successo professionale viene spesso misurato in termini di ore lavorate, responsabilità assunte e obiettivi raggiunti, i manager si trovano a camminare su una linea sottile tra l’efficienza e il collasso psicologico. Ma cosa succede quando il leader del team inizia a vacillare? Come si riconosce il burnout in un manager e, soprattutto, come si può prevenire?
Burnout Manager: Un Tabù da Svelare
Probabilmente, se sei un manager, ti sarai chiesto più volte: “Sto facendo abbastanza?” oppure “Perché mi sento sempre così stanco, nonostante i successi?“. Queste domande non sono solo legittime, ma indicano anche che forse stai già vivendo i primi sintomi del burnout. Ma di cosa parliamo esattamente quando diciamo “burnout manager”?
Il burnout è una sindrome riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, caratterizzata da esaurimento emotivo, depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale. Quando parliamo di “burnout manager”, ci riferiamo a una condizione in cui queste caratteristiche si manifestano in chi ricopre ruoli di leadership. Spesso, i manager sono coloro che devono essere “sempre sul pezzo”, capaci di gestire non solo il proprio lavoro, ma anche quello del team, rispondendo a pressioni dall’alto e cercando di mantenere alta la motivazione. La realtà è che anche i leader sono esseri umani, e la pressione continua può portarli a un punto di rottura.
I Segnali del Burnout in un Manager: Sai Riconoscerli?
Come puoi capire se stai cadendo in questo tunnel? Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:
- Fatica cronica: Non importa quanto dormi, ti senti sempre stanco. La stanchezza fisica diventa mentale e, infine, emotiva.
- Calo della motivazione: Ricordi quando il lavoro ti appassionava? Ora sembra solo un insieme di compiti da completare. La passione si è spenta e ti senti intrappolato in una routine senza via d’uscita.
- Irritabilità: Piccole cose che prima non ti avrebbero disturbato ora ti fanno esplodere. Ti trovi a scattare per cose di poco conto, incapace di controllare le tue reazioni emotive.
- Isolamento: Cominci a evitare le interazioni sociali, sia al lavoro che nella vita privata. Il pensiero di dover interagire con gli altri ti risulta faticoso e preferisci chiuderti in te stesso.
- Ridotta produttività: Paradossalmente, il tentativo di “fare di più” spesso si traduce in un calo della produttività. Non riesci a concentrarti, dimentichi cose importanti, e i tuoi obiettivi sembrano sfuggire.
Se ti riconosci in questi sintomi, è il momento di fermarti e riflettere: stai pericolosamente avvicinandoti al burnout.
Le Cause: Quando il Peso Diventa Insostenibile
Perché i manager sono particolarmente vulnerabili al burnout? Le cause possono essere diverse, ma alcune sono particolarmente comuni:
- Pressione Costante: I manager sono sotto pressione per raggiungere risultati e spesso si trovano a gestire situazioni di alta tensione. Le aspettative degli altri possono diventare un peso insostenibile.
- Mancanza di Supporto: Contrariamente a quanto si possa pensare, i manager spesso ricevono meno supporto rispetto ai loro subordinati. Devono apparire forti e competenti, e questo porta a non chiedere aiuto quando ne hanno bisogno.
- Sovraccarico di Responsabilità: Gestire un team, prendere decisioni strategiche e rispondere ai superiori sono tutte responsabilità che possono accumularsi fino a diventare schiaccianti.
- Difficoltà a Staccare: Anche al di fuori del lavoro, molti manager faticano a “spegnere” il cervello. Il pensiero del lavoro è costante, rendendo difficile rilassarsi e recuperare energie.
Prevenire il Burnout Manager: Un Atto di Coraggio
Affrontare questa problematica richiede coraggio. Spesso, la prima reazione è negare il problema, pensando che “passerà“. Ma la verità è che, per evitare il collasso, è necessario prendere provvedimenti concreti. Come puoi prevenire il burnout manageriale?
- Delegare con Saggezza: Non devi fare tutto da solo. Imparare a fidarsi del proprio team è essenziale per evitare di sovraccaricarsi. Delegare non significa perdere il controllo, ma anzi, rafforzare la tua leadership.
- Stabilire Confini Chiari: Il lavoro è importante, ma la tua salute mentale lo è di più. Impara a stabilire limiti tra vita lavorativa e privata, e rispetta questi confini.
- Cercare Supporto: Non esitare a parlare con uno psicologo. Avere qualcuno con cui confrontarsi può aiutarti a vedere la situazione da una prospettiva diversa e trovare soluzioni.
- Praticare l’Auto-compassione: Non sei un robot. È normale avere momenti di debolezza. Trattati con gentilezza e riconosci i tuoi limiti.
Un’Opportunità per Crescere
Il burnout può sembrare una sconfitta, ma può anche essere un’opportunità di crescita personale. Come diceva Carl Jung: “Non possiamo cambiare nulla finché non lo accettiamo. La condanna non libera, opprime.” Riconoscere il burnout è il primo passo per liberarti dal peso che ti sta schiacciando. È un’opportunità per rivedere le tue priorità, riscoprire cosa ti motiva davvero e, forse, diventare un leader ancora più consapevole e autentico.
Se senti che stai vivendo una situazione simile, ricordati che non sei solo. In fondo, anche i migliori leader hanno bisogno di un momento di pausa per ricaricarsi. E tu? Sei pronto a fare il passo per prenderti cura di te stesso? Se hai riconosciuto in questo articolo qualcosa che ti riguarda, non esitare a fare il primo passo verso il cambiamento. Il tuo benessere non è solo una priorità: è la base del tuo successo.
Dott. Marco Marchini Psicologo Empoli e Online
Fonti
How to Manage Leadership Burnout
Leadership and Burnout: How to Avoid Burnout as a Leader