Ti è mai capitato di vivere un’esperienza di catcalling, con fischi, commenti volgari o insulti indesiderati rivolti al tuo corpo mentre cammini per strada? Questo fenomeno, una forma di molestia verbale che colpisce soprattutto le donne, è purtroppo molto diffuso e spesso sottovalutato, nonostante possa lasciare segni profondi sul piano emotivo e psicologico.
Il catcalling non si limita a semplici “apprezzamenti” come viene talvolta banalizzato, ma riflette una dinamica di potere che oggettifica la persona, rendendola bersaglio di attenzioni non richieste. Questa pratica non discrimina: può colpire chiunque, ovunque, indipendentemente dall’età, dall’abbigliamento o dal contesto. Le conseguenze vanno oltre il momento di disagio, minando la sicurezza personale e il diritto di sentirsi a proprio agio negli spazi pubblici.
Contrastare il catcalling significa riconoscerne la gravità e agire per trasformare la cultura che lo alimenta, attraverso sensibilizzazione, educazione e un maggiore rispetto reciproco.
Catcalling perché è importante parlarne?
Spesso si tende a minimizzare o a nascondere le esperienze di catcalling, come se fossero una nostra colpa o una nostra debolezza. Ma è importante ricordare che non è così. Il catcalling è una forma di violenza psicologica che può avere conseguenze devastanti sulla nostra autostima e sul nostro benessere.
Tra le conseguenze più comuni troviamo:
- Bassa autostima e immagine di sé negativa: Il catcalling ci fa credere di non essere abbastanza bravi, di non essere degni di rispetto e di attenzione.
- Depressione, ansia e disturbi dell’alimentazione: La costante sensazione di essere giudicati e oggettivizzati può portare a depressione, ansia e persino a sviluppare disturbi alimentari come anoressia, bulimia o binge eating.
- Isolamento sociale e difficoltà nelle relazioni: La paura di essere giudicati può portarci a chiuderci in noi stessi ed evitare le relazioni sociali.
- Problemi di salute mentale e fisica: Lo stress e l’ansia causati possono portare a una serie di problemi di salute, come mal di testa, insonnia, stanchezza cronica e persino problemi cardiaci.
Cosa puoi fare se subisci catcalling?
Se sei vittima di catcalling, è fondamentale non rimanere in silenzio. Ecco alcuni passi che puoi fare per proteggerti:
- Parla con qualcuno di cui ti fidi: Confidati con un amico, un familiare, un insegnante o un professionista. Esteriorizzare le tue emozioni può aiutarti a sentirti meno solo e a trovare il supporto necessario.
- Cerca aiuto professionale: Se il catcalling sta causando un impatto significativo sulla tua vita, è importante cercare aiuto professionale. Uno psicologo può aiutarti a sviluppare meccanismi di coping per gestire lo stress e l’ansia,migliorare la tua autostima e imparare ad affrontare le situazioni di catcalling in modo efficace.
Ricorda che non sei sola. Il catcalling è un problema diffuso, ma non sei sola ad affrontarlo. Esistono molte risorse disponibili per aiutarti a superarlo. Ogni persona ha il diritto di sentirsi al sicuro e rispettata, indipendentemente dal suo genere, aspetto fisico o orientamento sessuale.
Dott. Marco Marchini Psicologo Empoli
Fonti
Linee sfocate: la relazione tra catcalls e complimenti (articolo in inglese)