Nel mondo affascinante ma implacabile dello sport, la pressione per ottenere prestazioni eccellenti è una compagna costante per chiunque decida di mettersi in gioco, dagli atleti dilettanti a quelli professionisti. Ogni competizione, ogni allenamento, ogni sfida porta con sé una carica di emozioni, tra cui spiccano lo stress e l’ansia, sentimenti che possono diventare veri protagonisti, nel bene e nel male, della vita sportiva. Lo stress, se gestito in modo equilibrato, può rivelarsi un potente alleato: un motore che accende la concentrazione, stimola l’energia e alimenta la motivazione. Ma quando lo stress perde il controllo e si accumula oltre il livello di tolleranza individuale, ecco che si trasforma in ansia, uno stato che può minare non solo le prestazioni ma anche il benessere psicologico dell’atleta. Comprendere questa sottile differenza è essenziale per imparare a utilizzare lo stress come risorsa e prevenire che si trasformi in un ostacolo, offrendo una chiave preziosa per affrontare con maggiore consapevolezza il legame complesso tra sport e ansia.
Come distinguere lo stress sano dall’ansia da prestazione nello sport?
Stress sano:
- Leggera tensione pre-gara o prima di un evento importante
- Aumento della motivazione e del focus
- Migliore prontezza di riflessi e acuità sensoriale
- Permette all’atleta di dare il massimo e di raggiungere i propri obiettivi
Ansia da prestazione:
- Nervosismo eccessivo e paura di fallire, che possono presentarsi come attacchi di panico o fobie
- Mancanza di concentrazione e difficoltà di focalizzazione, con pensieri intrusivi e ruminazione mentale
- Difficoltà di coordinamento, che possono portare a errori goffi e scarsa padronanza dei movimenti
- Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, con sudorazione, tremori e respiro accelerato
- Tensione muscolare, che può limitare la fluidità dei movimenti e causare dolori
- Pensieri negativi e autosvalutazione, che minano la fiducia in sé stessi e la capacità di affrontare le sfide
L’ansia nello sport può avere un impatto significativo sulla performance, limitando le capacità dell’atleta e portandolo a commettere errori banali che in condizioni normali non commetterebbe.
Come psicologo dello sport, aiuto gli atleti a gestire lo stress e l’ansia nello sport trasformandoli in alleati per il successo.
Ecco alcuni consigli che possono essere utili:
Tecniche di rilassamento:
- Respirazione profonda: insegno agli atleti a respirare diaframmaticamente, concentrandosi sul flusso dell’aria che entra ed esce dal corpo. Questo esercizio aiuta a calmare la mente e il corpo, riducendo la tensione muscolare e l’ansia.
- Meditazione: guido gli atleti nella pratica della meditazione, concentrandosi sulla mindfulness e sulla consapevolezza del presente. La meditazione aiuta a diminuire il flusso di pensieri negativi e a favorire uno stato di calma e concentrazione.
- Yoga: propongo agli atleti esercizi di yoga che combinano respirazione, posture fisiche (asana) e meditazione. Lo yoga aiuta a migliorare la flessibilità, la forza e la coordinazione, oltre a ridurre lo stress e l’ansia.
Visualizzazione:
- Immaginare il successo: guido gli atleti nella visualizzazione del raggiungimento dei loro obiettivi, aiutandoli a creare un’immagine mentale positiva della performance desiderata. La visualizzazione aumenta la fiducia in sé stessi e la motivazione, permettendo all’atleta di concentrarsi sugli aspetti positivi della gara o dell’evento.
- Provare le emozioni positive: incoraggio gli atleti a rivivere le emozioni positive provate durante i successi passati, aiutandoli ad associare queste emozioni all’imminente performance. Questo processo aiuta a ridurre l’ansia e ad aumentare la fiducia nelle proprie capacità.
Stabilire obiettivi realistici:
- Definire traguardi concreti: lavoro con gli atleti per definire obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e con scadenza temporale definita (SMART). Questo approccio permette di suddividere i grandi obiettivi in piccoli passi concreti, facilitando il monitoraggio dei progressi e mantenendo la motivazione.
- Festeggiare i successi: incoraggio gli atleti a riconoscere e celebrare i traguardi raggiunti, anche quelli più piccoli.Questo processo aiuta a rinforzare il senso di autostima e la fiducia in sé stessi, motivandoli a proseguire il percorso verso gli obiettivi più grandi.
Gestire il tempo in modo efficace:
- Pianificare le attività: aiuto gli atleti a pianificare le loro giornate, includendo allenamenti, gare, impegni scolastici o lavorativi e momenti di relax. Questo permette di ottimizzare il tempo disponibile, ridurre lo stress e affrontare le sfide con maggiore tranquillità.
- Delegare compiti: insegno agli atleti a delegare compiti quando possibile, liberando tempo per concentrarsi su attività
Dott. Marco Marchini Psicologo Empoli
Fonti
Ansia legata allo sport: approfondimenti attuali
Come gestire l’ansia da prestazione come atleta
Mente, corpo e sport: disturbi d’ansia
5 consigli per superare l’ansia dalle prestazioni sportive negli studenti atleti